domenica, dicembre 31, 2006

La chicca dell'ultimo dell'anno...

Come ultimo giorno dell'anno 2006, voglio regalarvi una chicca, che potrà certamente migliorare le vostre vite e farvi guadagnare un sacco di tempo. (segnalata da Spada).
Questa è una tecnica orientale per piegare una maglietta in modo splendito in soli 2 secondi...!!!provateci anche voi e poi in caso mandatemi un video che mi premurerò di pubblicarlo sul blog.
Ciao e buon Anno....



domenica, dicembre 24, 2006

giovedì, dicembre 21, 2006

Auguri di Buon Natale...





Afrikaans: Gesëende Kersfees!
Africano/ Eritrean/ Tigrinja: Rehus-Beal-Ledeats!
Albanese: Gezur Krislinjden!
Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah!
Argentino: Feliz Navidad!
Armeno: Shenoraavor Nor Dari yev Pari Gaghand!
Bahasa Malaysia: Selamat Hari Natal!
Basco: Zorionak eta Urte Berri On!
Bengalese: Shuvo Naba Barsha!
Boemo: Vesele Vanocce!
Bretone: Nedeleg laouen na bloavezh mat!
Bulgaro: Tchestita Koleda; Tchestito Rojdestvo Hristovo!
Catalano: Bon Nadal i un Bon Any Nou!
Cileno: Feliz Navidad!
Cinese: (Mandarino) Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan!
(Cantonese) Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun!
Colombiano: Feliz Navidad y Próspero Año Nuevo!
Coreano: Sung Tan Chuk Ha!
Cornovaglia: Nadelik looan na looan blethen noweth!
Croato: Sretan Bozic!
Ceco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok!
Danese: Glædelig Jul!
Ebraico: Mo'adim Lesimkha, Chena tova!
Eschimese: Jutdlime pivdluarit ukiortame pivdluaritlo!
Esperanto: Gajan Kristnaskon!
Estone: Ruumsaid juulup|hi!
Filippino: Maligayan Pasko!
Finlandese: Hyvaa joulua!
Fiammingo: Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar!
Francese: Joyeux Noel!
Gaelico: Nollaig chridheil agus Bliadhna mhath ùr!
Gallese: Nadolig Llawen!
Giapponese: Shinnen omedeto, Kurisumasu Omedeto!
Greco: Kala Christouyenna!
Hawaiano: Mele Kalikimaka!
Hindi: Shub Naya Baras!
Indonesiano: Selamat Hari Natal!
Inglese: Merry Christmas!
Iracheno: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah!
Irlandese: Nollaig Shona Dhuit, or Nodlaig mhaith chugnat!
Islandese: Gledileg Jol!
Italiano: Buone Feste Natalizie!
Latino: Natale hilare et Annum Faustum!
Lettone: Prieci'gus Ziemsve'tkus un Laimi'gu Jauno Gadu!
Lituano: Linksmu Kaledu!
Macedone: Sreken Bozhik!
Maltese: Il Milied it Tajjeb!
Maori: Meri Kirihimete!
Micronesia: Neekiriisimas annim oo iyer seefe feyiyeech!
Norvegese: God Jul, or Gledelig Jul!
Olandese: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar! or Zalig Kerstfeast!
Papua Nova Guinea: Bikpela hamamas blong dispela Krismas na Nupela yia i go long yu!
Peruviano: Feliz Navidad y un Venturoso Año Nuevo!
Polacco: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia or Boze Narodzenie!
Portoghese: Feliz Natal!
Rapa-Nui (Isola di Pasqua): Mata-Ki-Te-Rangi, Te-Pito-O-Te-Henua!
Rumeno: Sarbatori Fericite!
Russo: Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom!
Samoa: La Maunia Le Kilisimasi Ma Le Tausaga Fou!
Serbo-Croato: Sretam Bozic, Vesela Nova Godina!
Serbo: Hristos se rodi!
Slovacco: Vesele, a stastlivy Novy Rok!
Sloveno: Vesele Bozicne, Screcno Novo Leto!
Spagnolo: Feliz Navidad!
Svedese: God Jul and (Och) Ett Gott Nytt År!
Tailandese: Sawadee Pee Mai!
Tedesco: Froehliche Weihnachten!
Turco: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun!
Ucraino: Srozhdestvom Kristovym!
Ungherese: Kellemes Karacsonyi unnepeket!
Vietnamita: Chung Mung Giang Sinh!
Jugoslavo:Cestitamo Bozic!

lunedì, dicembre 18, 2006

Il punto sulla 2°categoria

Ancora un pari per il Duilia81,nel derby contro l'arci grazia finisce 0 a 0...pari che accontenta solo la squadra di Itliano.

FORMICA-SCOLARO-GITTO-LASPADA-CALCAGNO-SALMERI(80°CUTROPIA)-RUGGERI-GITTO D.-LAMALFA-BISBANO(70°CINGOLANI)-RUSSO(80°PARISI).

Partita ricca di emozioni al S.Irrera,dominata a per lunghi tratti dagli uomini di DeLuca che però n riescono a trovare la via del goal.Un palo ed una traversa,condannano il Duilia allo 0a0.
Cronca
Ottimo inizio degli uomini capitanati per l'occasione da CALCAGNO,che cercano subito di far cambiare il risultato,sfiorando più volte il goal su calcio piazzato dove Russo chiama alla deviazione in angolo il portiere dell'A.grazia e dopo LAMALFA colpisce l'incrocio dei pali su calcio piazzato.Nel primo tempo l'arci grazia n si vede mai dalla parti di Forimica che si dedica all'ordinaria amministrazione.Salmeri intorno al 30° ha la palla buona per andare al goal,pero si intimorisce e a posto di puntare la porta si procura la punizione che poi finisce di poco a lato.Ancora >Bisbano su punizione chiama all'intervento il portiere.Il primo tempo finisce così per 0a0 con numerose palle goal create dal Duilia che però n vengono concretizzate.
Il secondo tempo inizia come era finito il primo con gli uomini di DeLuca che cercano la via del goal che però per vari motivi n riescono a concretizzare,la palla più nitida è sulla testa di Salmeri che pescato in area da Russo, solo a porta sguarnita riesce a sbagliare l'impossibile da pochi passi,così l'arci grazia può fare il gioco che più predilige,"palla avanti e pedalare",solo così creano tre occasioni da rete che però trovano l'ottima risposta di Formica che nega il goal a Cuciti e il n°9(n mi ricoddu cm si chiama).Ma il Duila creà ancora numerosi pericoli in area dell'Arci Grazia con Rugeri,che sfiora il goal di testa per due volte,Cingolani,Russo,Salmeri e Gitto.Finisce così in parità,risultato che stà stretto agli uomini del pres.Saraò che cercheranno di ritrovare la vittoria nel girone di andata in casa del Com.Pro Cuccuraci.




venerdì, dicembre 15, 2006

Come sanno essere vendicaticve le donne!!!!

Ecco, sono arrivata sotto casa e qui succede
l'inverosimile... O meglio il verosimile visto che mentre citofono
a
casa di Simona si apre il portone ed esce Francesco. Quattro meno
un quarto. Come se non bastasse l'ora, non ha più la cravatta,
la camicia sbottonata e, la cosa più tremenda, ha quel viso che ho
visto tante volte. Troppe. Ora le rimpiango tutte. Dopo aver
amoreggiato
tutti ci addolciamo. I nostri tratti del viso si ammorbidiscono,
gli occhi sono leggermente umidi, le labbra un po' più carnose
e si arriva al sorriso con più facilità, ma più lentamente.
Francesco
non ha tempo di dire niente.
"Gin, io..." Ci prova, ma gli sputo in faccia. Uno scaracchio
perfetto. Lo centro in pieno, non lo guardo neanche.
------------
Eccola lì la sua splendida Mercedes 200 SLK grigio
metallizzata. Sono ferma nella Polo. Mi sento come un toro prima
di affrontare il torero, sbuffo mentre con il piede gioco con
l'acceleratore.
Do gas e lo spingo più giù due o tre volte. Penso a mamma
e alla sua Polo. Be', qualcosa mi inventerò, provo troppo gusto
solo a pensarlo. Vedo dallo specchietto Francesco arrivare di
corsa. |
È troppo tardi, è troppo bello... Che gusto ! Che sogno ! Mi metto
'
la cintura. Nella vita ci sono delle cose alle quali non si può
rinunciare.
Questo è uno di quei momenti. Lascio andare la frizione
e parto a tutto gas. Ecco. La vedo avvicinarsi a velocità
spaventosa.
La sua Mercedes, la sua bella, nuova, fiammante Mercedes.
Freno solo all'ultimo ma d'istinto, tanto per non morire. Boom. Un
botto fantastico, rimbalzo sul sedile. Centrata in pieno; sul
fianco
laterale, sulla portiera. Metto la retromarcia. La Polo si sgancia
con
fatica, ma riparte che è una meraviglia. La Mercedes è lì davanti
a
me, completamente tumefatta, perfino un finestrino si è spaccato.
Non oso immaginare i miei danni, ma la faccia di Francesco sì.
Quella la vedo bene ed è tutto un programma. Che bello... Guarda
la sua macchina distrutta. È allibito, non ci crede, non ci vuole
credere, ma ci deve credere. Eccome se ci deve credere... E sai
che
c'è? Ne faccio un altro. Sì. C'è troppo gusto, è troppo bello.
Parto
a tutta velocità e la punto un po' più avanti. Boom. La prendo in
pieno con ancora più forza, senza paura questa volta, senza
neanche
frenare. Ormai c'ho preso la mano. Ho una voglia pazzesca di
distruggergliela tutta. Il parafango davanti è spaccato e si
accartoccia
perfino il cofano. Francesco è lì, davanti a me, senza parole.
Lo guardo, scoppio a ridere e mi allontano salutandolo. Vaffanculo
tu e la tua Mercedes. Stronzo di merda. Quando ci vuole, ci vuole.
E ora devo pensare a Simona. Oh, ma la sistemo per le feste
quella stronza, oh se la sistemo. Ma deve essere una vendetta
intelligente,
fredda, calcolata, pungente. Geniale
--------------------
Simona.
Un attimo dopo sono tra i banchi di scuola. È già passata
un'ora, la prima. Religione. Ha incrociato due volte il mio
sguardo
la stronza e si è girata dall'altra parte. Non ha neanche il
coraggio
di affrontare le conseguenze delle sue azioni. Il massimo è che è
stata perfino interrogata da don Peppino, così chiamiamo noi il
pretino di religione, e Simona ha avuto perfino il coraggio di
rispondere...
Mortacci sua. Be', non voglio chiamare Dio in causa
per stronzate come questa. Ma la seconda ora è tutta mia e anche
la terza. Ci sguazzo, mi voglio divertire, due ore da sogno. Oggi
abbiamo
compito in classe di italiano. È facendo la borsa appena sveglia
che mi è venuta l'idea. Sublime... Ecco, ho trovato l'aggettivo
coniato apposta per la vendetta. E la mia penna scivola veloce sul
foglio bianco, riempiendolo di parole, di righe, di fatti, di
ricordi,
di delusioni, di aggettivi, di sproloqui, di insulti. Vola che è
una meraviglia,
sembra fatata la mia penna. E dire che io in italiano sono
sempre stata un po' frenata. Sono fuori tema, non ho dubbi, ma
che piacere, che divertimento dedicare il mio compito in classe
alla
mia amica, anzi alla mia ex amica. Anzi, per essere proprio
precisi,
a quella stronza. Le ho dedicato perfino il titolo: Misera fine
di un'amicizia. Sono sicura che la mia prof d'Italiano me lo
passerà,
magari prendo anche un bel sette, o forse no, quello no, è un
fuori
tema. Magari un quattro, ma che bel quattro! Di sicuro però non
mi manderà dal preside e forse me lo farà perfino leggere in
classe.
Sarà dalla mia parte la prof, ne sono sicura. Non tanto perché
abbiamo un buon rapporto, ma perché si è separata da poco.
Settimana dopo. Ritiro il tema. Be', da non crederci... Al di
sopra
delle aspettative. Sette e mezzo! Mai preso un voto così in
italiano. E
non è finita qui. La prof deve avere una grande simpatia per me o,
cosa molto più probabile, deve aver sofferto veramente tanto per
la
sua separazione. Fatto sta che ha sbattuto con la mano sulla
cattedra.
"Silenzio, ragazze. E ora vorrei invitare a leggere il suo tema
una ragazza particolare. Una vostra compagna di classe che ha
capito
che la cultura, l'educazione e l'essere civili sono la più grande
arma della nostra società: Ginevra Biro."
Mi alzo e per un attimo mi viene da arrossire. Davanti a tutti.
Davanti agli altri. Poi metto da parte quel rossore. Cazzo, no! È
la
mia giornata, non esiste, mi spetta. Quale pudore, quali altri.
Non
esistono gli altri in alcune occasioni. E questa è una di quelle
occasioni.
Vado vicino alla prof e comincio a leggere. Scivolo veloce
con enfasi e divertimento. Con rabbia ed entusiasmo. Azzecco le
pause giuste, il tono. Poi la storia mi rapisce. Ma l'ho scritto
sul serio
io questo tema? Cavoli, mi sembra perfetto! E continuo a leggere
così, divertita, cantilenando quasi. Una dopo l'altra le parole
si succedono, si rincorrono leggere tra le righe, su e giù, senza
pausa
come onde di un mare azzurro. Corrono vicine, senza spezzarsi
mai. Arrivo quasi alla fine in un attimo. Mi mancano due righe. Mi
fermo e quando stacco gli occhi dal foglio Simona è lì che mi
guarda.
Ha la bocca aperta, è sbiancata, attonita. Ho raccontato tutta
la nostra storia, la nostra amicizia, la mia fiducia, il suo
tradimento.
Faccio un'ultima pausa. Un bel respiro e via con il finale:
"Ecco signori. Ora voi tutti sapete chi è Simona Costati. Se sua
madre avesse avuto un po' più di coraggio, l'avrebbe chiamata con
il suo vero nome: Stronza! ".
Piego il foglio e guardo compiaciuta la classe. È un boato. Tutte
insieme urlano contente: "Brava, hai fatto bene, sei forte Biro!
Sì, ancora, di nuovo, la devi sfondare, così, sei mitica! ".
E all'improvviso, partito da non so chi, non certo da me, né dalla
prof, meno che mai da Simona, si alza un coro perfetto, ispirato
sicuramente dal mio tema pieno di cultura.
"Stronza, stronza, stronza!"
Simona si alza dal banco. Attraversa la stanza trascinando i
piedi,
con la testa bassa, senza avere il coraggio di guardare in faccia
nessuno. Poi scoppia a piangere ed esce dalla classe.


da Ho voglia di te...di Federico Moccia

martedì, dicembre 12, 2006

Prova d'orgoglio del Duilia 81

Grande prova di carattere del Duilia 81 in trasferta...che ferma la corsa inarestabile della capolista Lipari!

FORMICA-SCOLARO-GITTO-CALCAGNO-MAIMONE-LAMALFA-POLISTENA-CINQUERRUI-
RUGGERI-CINGOLANI-RUSSO

Grande prova di carattere del Duilia81 che cerca di mettere fuori la testa,dalla zona in cui si è cacciata.
Trasferta proibitiva sulla carta per gli uomini di Mr DeLuca,che per questa partita contro la capolista punta tutto sulla vecchia guardia,schierdano un inedito centrocampo che mette in difficoltà i padroni di casa, ed una punta supportatata dal sempre-verde Pippo Cingolani.
la partita parte a ritmi molto blandi, ed i padroni di casa cercano di afacciarsi dalle parti di Formica con alcuni tiri dalla distanza che vengono ben controllati dal portiere,il primo su tiro dalla distanza di LoSchiavo deviato in calcio d'angolo ed il secondo direttamente su punizione battuta da Cutugno.Il Duilia risponde in contropiede con il duo Cingolani-Russo che mette più volte in difficolta la retroguardia di casa che a fatica riesce a tenere le folate degli attaccanti ospiti, la palla più ghiotta del primo tempo,per il Duilia arriva sui piedi di Cinquerrui che però lanciato a rete viene fermato da un'inesistente fuorigioco della stesso, fischiato dall'arbitro.Quando ormai il primo tempo sta per finire su una punizione cutugno trova sul secondo palo il solissimo capitano del Lipari che con uno strano colpo di testa riesce a beffare Formica.qui si chiude il primo tempo.
Secondo tempo con una partenza arrembante degli ospiti che dopo essere arrivati più volte al limite, trovano uno strepitoso goal di Pippo Cingolani, che viene pescato in area da Russo, che fa sedere il difensore del Lipari e manda a farfalle il portiere ,con una finta,insaccando la palla del 1 a 1. Il pari però dura poco più di 5 minuti, perchè l'arbitro su una lunga punizione vee una dubbia trattenuta in area di Polistena e decreta senza dubbi un calcio di rigore per il Lipari,si incarica di baterlo LoSchiavo che mette in rete nonostante l'intuizione del portiere.
E' qui che esce fuori la voglia di far risultato dei rigazzi di DeLuca che n si abbattono, il mister fa entrare in Campo bisbano per Maimone , klinsman per Polistena e Cutropia per La Malfa. E queste sono le mosse che permettono al Duilia di raggiungere il pari,che arriva all'80° su di una rimessa laterale di Bisbano per Cutropia che mette in mezzo un pallone sporco che Russo è abilissimo ad insaccare.La reazione del Lipari e sterile e dopo 5 minuti di recupero finisc ela partita,con una grossa prova sfoderata dal Duilia.
Sabato si è giocato il derby tra Bastione ed Arci Grazia terminata con il risultato di 1 a 1, e domenica si gioca l'altro derby tra Arci Grazia -Duilia81. Partita che può rilanciare la squadra di santa marina.FORZA RAGAZZI
110% DUILIA 81

lunedì, dicembre 04, 2006

ci si risente...

Salve a tutti...era da un poò che n scivevo...!!!Ma sapete ho molto da fare al momento...
In queste due settimene è cambiato ben poco a livello di squadra...dopo aver agguantato un meritato pareggio in trasferta contro la Messana che sembrava poterci rilanciare,siamo stati bloccati sul pari dal S.Alessio...
Partita praticamente vinta,primo tempo che ci vede in vantaggio per 2a1 dopo i goal di Andaloro per l'1 a 0 e di Bisbano per il 2 a 0...nel finale del primo tempo ariva l'autorete di Giorgianni per il 2 a 1...!!secondo tempo con partenza sprint con molte occasioni per chiudere la aprtita...prima con Russo poi con Salmeri...poi il rigore per il S.Alessio parato da Formica,che tiene vivo il vantaggio, il pari però arriva qualche minuto più tardi con un clamoroso errore di LaSpada...ma sul finale all'85° arriva il 3 a 2 su rigore da parte di Russo...quando ormai la vittoria sembra ritornare dopo ben 10 giornate,arriva la beffa del pareggio dopo un'altra sciagurato errore...Purtroppo è andata ancora così...adesso si va a lipari sperando di fare la prestazione della vita...la retrocessione n è più un'utopia ma un brutto incubo...!!!

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