venerdì, marzo 27, 2009

MILAZZO: DRAGAGGIO DEI FONDALI PER COMPLETARE IL PORTO

All’inizio della prossima settimana inizieranno le operazioni di carotaggio nel porto di Milazzo eseguiti dall’Università di Messina e dall’Arpa su incarico dell’Autorità portuale. Si tratta di un adempimento preliminare ai lavori di dragaggio dei fondali, per i quali è prevista una spesa di circa 7 milioni di euro, già appaltati e pronti a partire non appena arriverà l’ultimo nulla osta del ministero dell’Ambiente. E’ quanto deciso nella conferenza di servizi svoltasi a Roma presso il ministero dell’Ambiente, dopo il tavolo tecnico del mese scorso che ha sbloccato l’iter delle opere previste nel bacino portuale mamertino. Infatti, dopo una stasi durata quasi un anno, è stata data attuazione ad una norma della Finanziaria che sblocca il vincolo fissato dal SIN (sito interesse nazionale) e fissa delle prescrizioni alle quali l’Autorità portuali deve dare corso.In pratica – ha detto il sindaco Italiano – il ministero ha fornito all’Autorità portuale – che nella riunione era rappresentata dall’ing. Di Sarcina – chiarimenti sugli adempimenti da espletare per la concessione delle autorizzazioni necessarie all’inizio dei lavori. E’ stato importante poterci sedere tutti attorno allo stesso tavolo per vagliare la soluzione migliore per uscite dalla stasi e così una volta che arriverà il decreto Milazzo potrà ricevere attenzione anche per il suo porto, in quell’ottica di sinergico raccordo di opere pubbliche che stanno interessando tutto il territorio”. I lavori nel porto di Milazzo ammontano a circa 25 milioni di euro, in quanto oltre al dragaggio dei fondali, prevedono l’atteso completamento delle banchine sino al molo di sottoflutto (15 milioni di euro) che permetterà anche un maggiore spazio di manovra per le attività commerciali come peraltro da tempo richiesto dalla locale Compagnia portuale. In dirittura d’arrivo anche il via libera per il pontile aliscafi davanti al Terminal. Qui – secondo quanto emerso nella conferenza di servizi romana – il Ministero ha solo chiesto una ulteriore analisi del fondale e l’Autorità portuale sta già provvedendo attraverso un mandato all'Università di Messina che dovrà consegnare la relazione a stretto giro. A quel punto le “carte” saranno trasmesse a Roma e arriverà il parere. Nel frattempo però la stessa Autorità portuale predisporrà il bando di gara per accelerare i tempi di realizzazione dell’opera.
L’Ufficio Stampa

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