martedì, marzo 24, 2009

Riserva naturale al Capo: Rondone rilancia il progetto panoramica milazzo

L’assessore all’Ambiente del Comune di Milazzo, Marco Rondone ha convocato le associazioni cittadine Italia Nostra, WWF, Legambiente del Tirreno, Società Milazzese di Storia Patria, Tono-Solemare, Isde – Associazione Italiana Medici per l’Ambiente, Cittadinanza Attiva, Adasc per riavviare il discorso finalizzato al riconoscimento di Capo Milazzo quale riserva naturale orientata.

L’intervento dell’assessore arriva in coincidenza con la scadenza del termine fissato dalla normativa vigente al governo regionale per aggiornare l’elenco delle proposte di istituzione delle Riserve Naturali nel territorio siciliano, ai sensi della L.R. 6 Maggio 1981 e successive integrazioni. Rondone ha spiegato ai rappresentanti delle associazioni che è suo intendimento riproporre il progetto di istituzione di una Riserva Naturale Orientata (con pre-riserva) nel territorio del Capo Milazzo.

"Questo progetto, infatti – spiega l’assessore - scientificamente elaborato e opportunamente corredato dei pertinenti riferimenti di legge, era stato presentato alla Regione per la prima volta nel 1996 e successivamente nel 2002, ed avallato dalle rispettive amministrazioni comunali, che si erano fatte carico di inoltrarlo presso gli organi competenti della Regione dove tuttora esso giace presso l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente. Inoltre il progetto si propone, appunto, l’inserimento della parte estrema del Capo di Milazzo, comprendente in particolare, ma non solo, il territorio della Baronia, appartenente alla Fondazione Lucifero, nell’elenco delle Riserve Naturali della nostra Regione”.

A sostegno di tale proposta sarà ripresentata l’ampia relazione scientifica, corredata da documentazioni scritte e fotografiche, nonché da note bibliografiche, riguardanti tutte insieme le caratteristiche naturali di Capo Milazzo quali il clima, la fauna, avifauna, gli aspetti floro-vegetazionali, la specificità di Monte Trino; le emergenze storico-architettoniche: insediamenti di interesse archeologico, gli edifici, la Baia di S.Antonio; il regime vincolistico a Capo Milazzo: vincoli e strumenti urbanistici e i referti fotografici sugli aspetti floro-vegetazionali, cartografia, informazioni generali.

I rappresentanti delle associazioni nel corso della riunione hanno ribadito che se le ragioni per l’istituzione della Riserva Naturale a Capo Milazzo furono considerate valide vent’anni fa, a maggior ragione sono da considerare validissime oggi, nel momento in cui il valore della eco-sostenibilità si è fatto strada largamente nella coscienza della comunità milazzese, soprattutto in considerazione che la Riserva, lontani dal mummificare il territorio, offre l’opportunità di fruire di uno straordinario polmone verde in un area di eccezionale valore e, insieme, è destinata a diventare volano di un nuovo modello di sviluppo economico e sociale, mantenendo e potenziando le attività esistenti ma nel pieno rispetto del bene naturalistico e paesaggistico, attraverso la rifunzionalizzazione delle tradizionali attività economiche dell’area medesima, nonché attraverso le opportune iniziative in direzione del moderno turismo eco-sostenibile.

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